Con il CONTO TERMICO 2.0 si assegna un incentivo specifico alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili e nello specifico da biomasse, legna e pellet, erogato con pagamento diretto da parte del GSE (Gestore Servizi Energetici).
Il principio è semplice: incentivare la sostituzione di apparecchi obsoleti, cioè con bassi rendimenti ed alti emissioni, premiando chi installa apparecchi di ultima generazione che garantiscono una riduzione delle emissioni e un maggior rendimento energetico.
In altre parole lo Stato sostiene i cittadini che aiutano l'ambiente e favoriscono la diminuzione del consumo energetico globale.
E' possibile riavere fino al 65% sulla spesa di acquisto per una stufa, alla quale si possono addizionare altri costi correlati, con un vero e proprio "assegno" erogato in un'unica rata fino a 5.000 € (in due rate per importi superiori) in soli due mesi.
Il contributo varia secondo la potenza dell'apparecchio, le sue emissioni e la zona climatica in cui è installato. Lo scopo è di regolamentare le fasce di consumo di energia su tutto il territorio nazionale, identificando le temperature medie zona per zona. Le zone identificate sono 6 e vengono espresse con delle lettere, dalla A (minor consumo) alla F (maggior consumo).
Il CONTO TERMICO può essere richiesto da tutti. Per poter usufruire degli incentivi previsti dal CONTO TERMICO, il nuovo prodotto in sostituzione deve rispondere a requisiti e standard qualitativi in termini di rendimento ed emissioni.
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